Osservazioni personale sull’uso del latte vaccino:
L’uomo continua a consumare il latte anche dopo lo svezzamento. Assumendolo anche attraverso i formaggi, creme, biscotti ecc. Introducendo nell’organismo un eccesso di proteine, grassi saturi, calcio e Sali minerali .
Il latte contiene, come molti altri alimenti, buone quantità di calcio, ma, ingerire quantità di calcio di origine animale superiore al bisogno, determina un sovraccarico per il metabolismo umano con conseguente affaticamento ed un minore assorbimento.
Ecco un breve elenco dei problemi di salute riconducibili al consumo abituale di latte.
Carenze di ferro: il latte è responsabile di perdite ematiche nel sistema digerente.
Grassi Saturi: il latte contiene grassi saturi difficili da smaltire e colesterolo che affaticano le funzionalità di fegato, cistifellea, cuore. Può quindi favorire l’insorgenza di arteriosclerosi, eczemi, otiti, sinusiti, perdite vaginali, catarro, muco, cellulite e cisti.
Coliche addominali, diarrea e stitichezza: responsabili di malassorbimento dei nutrienti presenti nel cibo che mangiamo, disidratazione e astenia, asma e problemi cutanei.
Disbiosi intestinale: frequente nelle diete ad elevato tenore di proteine animali, inficia notevolmente le capacità di difesa del sistema immunitario.
Allergie: il latte è uno dei più diffusi allergeni rilasciando durante la digestione quantità elevatissime di antigeni responsabili di allergie.
Diabete: anticorpi contro proteine del latte vaccino sono responsabili della distruzione di cellule beta pancreatiche che producono l’insulina.
Cancro: la presenza dell’ormone della crescita IGF-1 sembra essere in relazione con l’accrescimento rapido di masse tumorali.
Acidosi metabolica: un’alimentazione ricca di proteine animali predispone a questa condizione dannosa per tutte le funzioni vitali; un ‘terreno’ acido predispone all’insorgenza di patologie acute, croniche e degenerative. Anche un eccesso di proteine vegetali è responsabile di stati di acidosi.
E’ stato visto che nei paesi dove il consumo di latte è modesto o assente non esistono malattie come l’osteoporosi mentre nei paesi dove se ne fa largo uso l’osteoporosi colpisce in maniera molto più elevata.
Una vita sana, il movimento fisico regolare e un’ alimentazione naturale ed equilibrata garantiscono il mantenimento dello stato di salute e un’eccellente prevenzione contro l’osteoporosi.
Il calcio è presente ovunque, nell’acqua che beviamo in alcune piante e frutti che usiamo quotidianamente come la salvia, il ramerino, il basilico, i pinoli, le lenticchie, fagioli, cipolle, semi di girasole e molti altri.
Infine il latte da produzione intensiva veicola notevoli quantità di sostanze tossiche:
– farmaci di ogni tipo, in prevalenza antibiotici, cortisonici, anabolizzanti, antidolorifici, antidiabetici, ormoni della crescita, liquidi organici come sangue, feci e pus,
sostanze assimilate con i mangimi quali diserbanti e pesticidi.
Inoltre, osservando l’esasperato processo produttivo del latte, per soddisfare le esigenze dell’uomo, usiamo le mucche senza nessuna compassione e rispetto. Infatti, sono allevate con metodo intensivo e costrette a produrre fino a 10 volte la quantità che la Natura ha previsto per alimentare il proprio vitello. Per aumentarne la produttività vengono alimentate con ‘bombe’ proteiche (innaturali per degli erbivori) e imbottite di farmaci quali antibiotici al fine evitare di contrarre mastiti e altre malattie conseguenti lo stress cui vengono sottoposte. In queste condizioni di stress la vita media di una mucca da latte non supera i 6 anni di età, la stessa mucca al pascolo vivrebbe intorno ai 20 anni.
Un altro aspetto agghiacciante è quello relativo al destino dei vitelli, strappati letteralmente al seno della propria madre appena nati per evitare che ne sugga il latte e costretti a vivere in gabbie strettissime e ad alimentarsi con una dieta insufficiente in modo da renderli anemici e ottenere così carni più chiare e tenere, tanto richieste e amate dai consumatori.
Per questo posso dire di essere molto soddisfatta nel aver trovato nel latte di soia un sostituto al latte vaccino, che mi soddisfa dal punto di vista alimentare, della salute e soprattutto mi fa stare in pace con me stessa.
Tratto da promiseland.it
Sono comunque dell’idea che è bene variare nell’alimentazione, infatti io faccio colazione 1 settimana con latte di soia, 1 con tè verde,1 latte di mandorle 1 succo di frutta .
Buona l’idea di variegare di settimana in settimana la colazione, un momento importante della giornata che dovrebbe alimentarci senza appesantirci.
Si fa presto a dire “latte”, caspita quante cose ho letto in questo articolo.
Bravissima, come sempre d’altronde.
Un abbraccio cara amica 😀
Affy
Grazie ! Sai oggi ti ho pensato ..ho fatto un bagno di 1 ora! bellissimo..ho fatto anche un “tesoro” con le pietre preziose che mi ha “donato” il mare 😉
Un abbraccio e buonanotte!
Anche io, qualche anno fa, ho scritto un post simile sul latte, ritenuto da molti il cibo della salute; mi fa piacere vedere che certe informazioni continuano a circolare. C’è bisogno di far sapere quello che troppa gente ignora!
Sono convinto, come te, che il modo migliore di alimentarsi sia variare il più possibile, cercare di consumare meno cibi industriale e quanto più possibile vicini a come si presentano in natura.
un saluto.
I tuoi complimenti mi rendono molto felice 🙂
Grazie e una buona serata con un abbracciotto!