Il baccalà è il pesce merluzzo bianco presente nell’Oceano atlantico settentrionale messo “sotto” sale per avere una lunga conservazione.
Prima dell’uso va “ammollato” per 2 giorni in acqua fresca che va cambiata per lo meno 4 volte al giorno. Alla fine dell’ammollo avrà perso il sale in eccesso ed è pronto per essere cucinato. Un alternativa è lasciarlo sotto un filo di acqua corrente. Il baccalà in “ammollo” se è inverno lo puoi tenere sul balcone o in giardino altrimenti nella parte meno fredda del frigorifero, una volta dissalato va tenuto in frigo e consumato entro 24 ore.
Suggerimento: l’ideale è utilizzare come contenitore per l’ammollo una “vaschetta” piuttosto capiente , che possa quindi contenere parecchia acqua, altrimenti potreste ottenere un baccalà ancora molto salato. Potrebbe andare bene anche un catino come quelli che si usano per il bucato.
Questo stesso pesce , aperto e seccato, prende il nome di Stoccafisso.